Tendenze del settore dei servizi odontoiatrici
In questo articolo tratteremo dell’andamento e delle tendenze del settore odontoiatrico negli ultimi anni.
Secondo l’ultima analisi congiunturale di ANDI, nel 2020 e 2021 i dentisti in Italia sono rispettivamente pari a 44.661 e 46.009.
Il numero di laureati in odontoiatria, secondo un report del 2020 di Almalaurea, è di 1.087, ed il trend durante gli anni generalmente è rimasto costante. Brunello Pollifrone, presidente della Cao di Roma, sostiene che sono numeri troppo elevati in quanto la domanda e l’offerta nel mercato del lavoro dei servizi dentali sostanzialmente rischia di non trovare un punto di incontro.
Questa percezione molto probabilmente trova conferma anche nella recente diminuzione, nel 2021, di dentisti che preferiscono operare in studi monoprofessionali. Si passa infatti da un 68,1% ad un 59,3%.
Osservando questi dati possiamo notare che in Italia chi sceglie di esercitare la professione in uno studio monoprofessionale è circa la metà rispetto a tutte le altre modalità in cui uno studio odontoiatrico può essere gestito.
Le modalità con cui si può esercitare la professione odontoiatrica sono notoriamente diverse:
- Lo studio monoprofessionale, dove il professionista è il solo titolare dello studio
- Lo studio associato, dove due o più professionisti iscritti all’albo si associano ed esercitano la professione in forma associata
- La Stp (società tra professionisti), e per questa ti rimandiamo al nostro articolo Capiamo cos’è una Stp. Questa forma societaria, secondo i dati del Sole 24 Ore, dal 2021 al 2023 incrementata esponenzialmente;
- La società imprenditoriale, e anche per questa forma ti rimandiamo al nostro articolo su Lo statuto della srl stp odontoiatrica.
La prima forma di conduzione dello studio, la monoprofessionale, è principalmente presente nelle piccole città o in zone extraurbane. L’attività è spesso a conduzione familiare. Negli altri casi presi in considerazione invece si parla di realtà aziendali più grandi e di conseguenza di volumi d’affari più rilevanti.
Riportiamo di seguito alcuni dati relativi a fatturato e reddito per inquadrare meglio la realtà aziendale degli studi odontoiatrici.
Secondo Odontoiatria33, gli studi monoprofessionali hanno quale fatturato medio e reddito medio rispettivamente pari a 133.100€ e 52.000€. Lo studio associato invece ha un fatturato medio di 250.000€ e un reddito medio di 72.900€. Infine e società di capitali, di cui fanno parte le Srl, hanno una media di fatturato e reddito rispettivamente di 420.000€ e di 23.700€. Non ci sorprenda che il reddito delle società di capitale sia così basso: il tutto è sicuramente dovuto al fatto che il compenso dell’Amministratore e del Direttore Sanitario, ove nominato, risultano costi esterni.
Ovviamente realtà aziendali più complesse conducono a risultati più alti in termini di fatturato, e, nel caso in cui la gestione operativa aziendale e la gestione finanziaria siano ben strutturate, si avranno risultati migliori anche in termini di utile.
Potremmo dunque dire che i vantaggi di esercitare l’attività professionale in forme associate o società incrementa il valore aggiunto dello studio. Maggiori risorse in termini di capitale umano e strutturale fanno sì che si possa offrire un servizio più efficacie ed efficiente al cliente.
Parlando di realtà aziendali più complesse riferiamo della notizia di pochi giorni fa del Sole 24 Ore in cui si parla di Dentalpro. Questa società è uno dei più gradi gruppi di dentisti in Italia. La società possiede oltre 260 centri dentistici dislocati in 16 regioni e 74 province, 1.200 professionisti (odontoiatri e igienisti) e 2.000 dipendenti al servizio 1 mln di pazienti assistiti. La società DP DENT S.R.L. nel 2021 ha riportato un fatturato di 176.115.670€ e un utile di 16.322.181€. Qui a fianco possiamo vedere che il trend del fatturato e dell’utile dell’azienda (fonte www.registroaziende.it), che negli ultimi anni è risultato in forte crescita (blu=fatturato; celeste=utile).
L’amministratore delegato di Dentalpro afferma che la società è in grado di proporre sul mercato servizi ad un prezzo inferiore del 15% rispetto ai competitors.
Il fatto di operare in una srl all’avanguardia permette a Dentalpro di conseguire delle economie di scala con ripercussioni sui prezzi dei servizi finali.
I gruppi simili a quello citato precedentemente in Italia hanno ampio margine di manovra in quanto rappresentano il 2,4% del panorama odontoiatrico (Sole 24 Ore).
Complice della costante crescita negli ultimi anni delle catene dentali (+22% nel 2022) è sicuramente l’innovazione tecnologica, la quale ha permesso di offrire cure sempre più specifiche per i pazienti.
il trend in crescita nel 2023 risiede nell’odontoiatria estetica (sbiancamento e faccette dentali). In secondo luogo le indagini di mercato segnalano l’utilizzo delle stampanti 3D per produrre un’ampia varietà di pezzi a costi inferiori e con una velocità superiore. Con le stampanti 3D si producono dentiere, allineatori e sottostrutture per corone dentali. Proprio Invisalign (uno dei più famosi produttori di allineatori trasparenti al mondo) per il suo business utilizza soltanto stampanti 3D. Infine, anche l’utilizzo dell’intelligenza artificiale ha dato una forte mano agli studi odontoiatrici per quanto riguarda le diagnosi, i trattamenti e le sessioni di follow-up dei clienti.
Se vuoi avere maggiori informazioni sui vantaggi di una stp o di una srl odontoiatrica contattaci, risponderemo a tutte le tue domande.