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Deducibilità costi auto

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Gentile Dottore, oggi nell’articolo Deducibilità costi auto affrontiamo un argomento che so essere di grande interesse per te, soprattutto quando l’auto viene utilizzata sia per esigenze personali che professionali.
Ogni anno a dicembre, molti dentisti mi chiedono chiarimenti su questo tema, in particolare mi chiedono se cambiare l’auto è una buona strategia per attenuare l’imposizione dei tributi diretti. Altra domanda che in genere mi viene posta riguarda l’intestazione dell’auto: meglio a nome personale o dello studio dentistico?

Prima di chiarirti gli effetti fiscali che può scaturire dall’intestazione dell’auto allo studio, ti dico immediatamente che purtroppo nel nostro Paese l’auto non gode di benefici fiscali interessanti. Anzi! Leggendo l’articolo ti accorgerai come gli effetti del possesso dell’auto intestata allo studio comporta una riduzione di imposte davvero esigua. Per il tuo settore inoltre non aiuta il regime di esenzione Iva a cui sei assoggettato in quanto quest’ultimo rende l’Iva sull’acquisto dell’auto indetraibile.

Ma procediamo con ordine.

Indice

Deducibilità dei costi auto e vantaggi fiscali

Quando si parla di deducibilità, è importante sapere che non si tratta solo dell’acquisto del veicolo. Sono deducibili, in parte o in toto, anche i costi di gestione come carburante, assicurazione, bollo e manutenzione. Ma attenzione: tutto dipende dall’uso che ne fai e da come decidi di intestare l’auto.

Scopriamo insieme come gestire al meglio questa decisione per ottimizzare i benefici fiscali e trovare la soluzione più adatta alla tua attività.

Tanto per cominciare, per poter accedere alla deduzione parziale delle spese sostenute per l’auto, è essenziale che questa sia intestata allo studio odontoiatrico che esercita l’attività sotto forma di società oppure al libero professionista.

Come funziona la deducibilità dei costi per l’auto

La normativa relativa alla deducibilità dei costi per l’auto stabilisce un limite pari al 20% dell’importo sostenuto.

I limiti di deducibilità per il costo di acquisto del veicolo sono i seguenti:

  • 18.075,99 euro per le autovetture;
  • 4.131,66 euro per i motocicli;
  • 2.065,83 euro per i ciclomotori.

In base all’articolo 164 del TUIR, per chi esercita la professione in forma individuale, la deducibilità è consentita nella misura del 20% e limitatamente a un solo veicolo.

Anche i contratti di noleggio o leasing rientrano in queste disposizioni: il costo del canone e delle eventuali spese accessorie è deducibile entro il limite del 20%, così come l’ammortamento relativo all’acquisto del veicolo.

Anche per tutte le spese connesse all’auto e dunque carburante, bollo auto, manutenzione (etc…) si ripete il regime di deducibilità limitata al 20%.

Detraibilità dell’IVA sui costi per l’auto

Per quanto riguarda la detraibilità dell’IVA pagata sulle spese connesse ai veicoli utilizzati per scopi promiscui, è bene ricordare che questa è limitata al 40% dell’imposta.

Si precisa tuttavia che i dentisti che effettuano soltanto operazioni esenti ex art. 10, n. 18 del  D.P.R. n. 633/1972non possono detrarsi l’IVA pagata sulle fatture per l’acquisto diretto o per le relative spese di gestione delle autovetture ma potranno dedursi il costo nei limiti sopra indicati.

Per comprendere meglio il meccanismo di deducibilità, analizziamo un caso pratico. Supponiamo che un dentista, che svolge unicamente operazioni esenti da IVA, decida di acquistare un’autovettura ad uso promiscuo del valore di 40.000 euro più IVA al 22%.

Dettagli del costo dell’auto:
Prezzo netto dell’auto: 40.000 euro
IVA al 22%: 8.800 euro
Costo totale: 48.800 euro

Deducibilità fiscale:
La normativa prevede un limite massimo di deducibilità del costo di acquisto fissato a 18.076 euro.
Di questo importo, è deducibile il 20%, pari a 3.615,20 euro.

Ammortamento annuale deducibile:
L’autovettura viene ammortizzata su un periodo di 4 anni, con un coefficiente di ammortamento del 25%. Di conseguenza, la quota di ammortamento annuale fiscalmente deducibile sarà:
3.615,20 euro x 25% = 903,80 euro

Detrazione IVA:
Dal momento che il dentista effettua esclusivamente operazioni esenti, l’IVA di 8.800 euro risulterà totalmente indetraibile.
Esempio di calcolo della deducibilità per un dentista

Dall’esempio emerge chiaramente come l’acquisto di un’autovettura possa offrire un vantaggio fiscale diretto, grazie alla deduzione annuale del costo di acquisto attraverso le quote di ammortamento fiscalmente deducibili. Queste quote contribuiscono in modo significativo alla riduzione del reddito imponibile.

Comprendere i parametri relativi alla deducibilità e alla detrazione delle spese di un’auto aziendale è essenziale per pianificare al meglio i tuoi investimenti, sia per l’acquisto di veicoli ad uso promiscuo sia per il noleggio. Una gestione consapevole delle spese legate all’utilizzo di un veicolo aziendale può fare la differenza nella gestione fiscale e finanziaria della tua attività.

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