Agevolazioni assunzioni 2024
Nel nostro paese il costo del lavoro è notoriamente alto. Le critiche rilevate dal mondo datoriale stanno nelle dimensioni del cuneo fiscale ossia la differenza tra quanto costo totale sostenuto dal datore di lavoro per un dipendente e la retribuzione netta che riceve quest’ultimo. Nella legge di bilancio 2024 il Governo sembra voler intervenire a ridurre il cuneo fiscale. Questo articolo esplorerà i propositi del Governo, in “Agevolazioni assunzioni 2024” parliamo dei vantaggi che le nuove assunzioni possono portare allo studio odontoiatrico, in virtù della maxi-deduzione del costo del lavoro che verrà introdotta con la nuova legge di bilancio.
Indice
- Il cuneo fiscale in Italia
- Cos’è la maxi deduzione per le nuove assunzioni
- Come beneficiare dell’incentivo nello studio odontoiatrico
- Il risparmio IRES per le società odontoiatriche
- Il risparmio IRPEF per il professionista individuale e per gli studi associati
Il cuneo fiscale in Italia
In Italia, il cuneo fiscale è notevolmente elevato rispetto ad altri paesi europei. Ciò si traduce in un onere significativo sia per i datori di lavoro che per i lavoratori. I componenti principali del cuneo fiscale sono imposte sul reddito, contributi previdenziali e altri oneri sociali.
Un elevato cuneo fiscale causa:
- Riduzione della Competitività: Le aziende devono affrontare costi più elevati, riducendo la loro capacità di competere su scala globale.
- Incentivi Distorti: La disparità tra costo del lavoro per il datore e salario netto percepito dal lavoratore può distorcere le decisioni economiche, spingendo verso l’economia sommersa o la delocalizzazione.
Cos’è la maxi deduzione per le nuove assunzioni
L’intento di ridurre il cuneo fiscale ha suggerito al Governo l’introduzione nel nostro ordinamento di una maxi-deduzione del costo del lavoro.
La misura è disciplinata nel decreto legislativo di revisione dell’Irpef e dell’Ires, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri lo scorso 16 ottobre 2023.
La maxi-deduzione è un incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato e contempla un ulteriore vantaggio per chi inserisce nel proprio studio persone appartenenti a categorie svantaggiate, come disabili, giovani che non studiano e non lavorano, donne residenti in regioni svantaggiate o con almeno due figli minorenni, ed ex beneficiari del reddito di cittadinanza esclusi dall’assegno di inclusione.
Concretamente, il costo del lavoro, ai fini della deduzione da imposte, sarà incrementato del 20% per coloro che assumeranno stabilmente nel 2024, e fino al 30% per chi assumerà lavoratori svantaggiati. Questo incentivo sarà valido solo per il 2024, in attesa della completa implementazione della riforma fiscale.
Come beneficiare dell’incentivo nello studio odontoiatrico
Per beneficiare dell’incentivo, non basterà un aumento del costo del lavoro nel 2024, ma sarà necessario che il numero dei lavoratori dipendenti (sia a tempo indeterminato che a termine) all’interno dello studio dentistico alla fine del 2024 sia maggiore rispetto alla media del 2023. In particolare, il numero di lavoratori assunti a tempo indeterminato dovrà superare quello dell’anno in corso.
Possiamo quindi constatare che questi requisiti impediscono che l’agevolazione si estenda a chi converte rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato.
Il calcolo dell’incentivo si basa sul 20% del minore importo tra il costo dei neo-assunti nel 2024 e l’incremento complessivo del costo dei lavoratori tra il 2023 e il 2024. Le percentuali massime di vantaggio fiscale, indicate in apertura, si raggiungono quando il primo dato supera il secondo.
Il risparmio IRES per le società odontoiatriche
Partiamo dalle società odontoiatriche sia che operino come società tra professionisti che come strutture sanitarie. Per le società di capitali odontoiatriche, il risparmio in termini di Imposta sul Reddito delle Società (Ires) può arrivare fino al 4,8% del costo del lavoratore.
Con questo esempio capirai in cosa consiste il risparmio fiscale.
Studio odontoiatrico costituito in Srl: esempio
Lo studio in questione ha 15 lavoratori a tempo indeterminato, ed il relativo costo in bilancio al 31/12/23 è pari a 725.000€.
Assunzioni
- Nel 2024 vengono assunti 4 lavoratori con contratto a tempo indeterminato, il relativo costo è pari a 160.000€
- Al 31/12/24 nello studio vi sono 18 dipendenti, ed il costo complessivo a bilancio è pari a 850.000€
Calcolo agevolazioni IRES
Superdeduzione = 20% del minor valore fra 160.000€ e 125.000€
dunque in questo caso: 20% x 125.000= 25.000€
Risparmio di IRES pari a 25.000€ x 24% = 6.000€
Nel nostro esempio il risparmio effettivo del costo del lavoro è 6.000€ a fronte di 160.000€ di nuovi oneri. In termini percentuali è il 3,75%
Il risparmio IRPEF per il professionista individuale e per gli studi associati
I professionisti, gli studi associati nonché le società di persone s.t.p. possono beneficiare di una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) che si avvicina al 9%.
Con questi 2 esempi capirai in cosa consiste il vantaggio fiscale.
Studio dentistico individuale: esempio 1
Lo studio ha 5 dipendenti, il cui costo nel 2023 è 250.000€.
Assunzioni
- A gennaio 2024 viene assunto 1 dipendente a tempo indeterminato, con un costo pagato pari a 52.000€
- A dicembre 2024 si dimette un dipendente
- Costo dei dipendenti nel corso del 2024 € pari a 277.000€
In questo caso non spetta alcun beneficio fiscale in quanto il numero dei dipendenti alla data del 31 dicembre 2024 non è aumentato
Studio dentistico individuale: esempio 2
Lo studio ha 5 dipendenti, il cui costo nel 2023 è 250.000€.
Assunzioni
- A gennaio 2024 viene assunto 1 dipendente a tempo indeterminato, con un costo pagato pari a 52.000€
Calcolo agevolazioni IRES
Superdeduzione = 20% del minor valore fra 52.000€ e 27.000€
dunque in questo caso: 20% x 27.000= 5.400€
Risparmio di IRPEF è dipendente dall’aliquota marginale più alta pagata dal dentista. Ipotizzando un’aliquota pari al 41% il risparmio fiscale è pari ad euro 2.214,00.
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