Come vendere lo studio dentistico
Molti dentisti che operano in Italia si stanno chiedendo se sia arrivato il momento di dedicarsi ad altre priorità della loro vita rispetto alla vita spesa in studio. Noi di Spaziodentista siamo in contatto con molti dentisti che hanno manifestato il desiderio di vendere lo studio dentistico e spesso li abbiamo aiutati trovando dei giovani colleghi pronti a cogliere l’opportunità professionale.
Le vendite dello studio dentistico sono sempre più all’ordine del giorno nel mondo dentale.
Se sei un dentista e ti stai chiedendo come poterti liberare dello studio individuale di tua proprietà, leggi il nostro articolo Come vendere lo studio dentistico.
Esaminiamo per sommi capi gli aspetti più ricorrenti da risolvere nel caso di una cessione.
La vendita dello studio dentistico è sempre un’operazione molto delicata. Vi sono molti aspetti da considerare al momento della vendita.
Indice
- Gli aspetti più ricorrenti da risolvere nella vendita dello studio
- Le trattative per vendere lo studio dentistico
- Un consulente dedicato per M&A di studi dentistici
Gli aspetti più ricorrenti da risolvere nella vendita dello studio
Prima di vendere lo studio il professionista deve affrontare una serie di questioni di natura sia organizzative che amministrativo contabili. In questo articolo ci occupiamo della vendita di uno studio individuale mentre riserviamo ad altro articolo la vendita di quote sociali di una società del settore dentale.
Vediamo le questioni più ricorrenti del tema:
- la sistemazione dei debiti pregressi. il dentista deve mappare i debiti pregressi dello studio. I debiti del cedente ovviamente non devono passare al professionista acquirente. Se i debiti sono accollati al professionista acquirente questi ultimi ovviamente decurtano il prezzo della cessione dello studio.
- la sistemazione dei leasing strumentali. Il rinnovo dei beni strumentali negli studi dentistici viene effettuato molto spesso attraverso i leasing strumentali. Il leasing è un contratto secondo il quale a fronte di una immediata disponibilità del bene strumentale la proprietà rimane in capo alla società di leasing. Generalmente in caso di cessione di studi dentistici il professionista acquirente si accolla il leasing strumentale in corso.
- il licenziamento del personale dipendente. I dipendenti sono una componente essenziale per il buon funzionamento di uno studio dentistico, anzi spesso i dipendenti sono determinanti per la fidelizzazione della clientela nel passaggio tra professionisti. Il personale dipendente è generalmente licenziato con la cessazione dell’attività professionale del cedente e generalmente riassunto dal professionista acquirente. I dipendenti potrebbero, in ogni caso, rivendicare il diritto ad essere riassunti dal professionista acquirente dello studio visto il passaggio dell’attività senza soluzione di continuità. Laddove si assista al licenziamento in capo al cedente occorre che quest’ultimo liquidi il TFR e garantisca i dipendenti circa il buon esito dell’operazione.
- la sistemazione dei crediti. Negli studi dentistici vi sono interventi clinici particolarmente lunghi nel tempo dove il cliente paga ripetuti acconti per poi saldare soltanto al termine. Si pensi agli interventi di natura ortodontica. I crediti del cedente generalmente non entrano nella cessione dello studio cedente
- Il contratto di locazione. La cessione di uno studio non comporta il trascinamento giuridico dei vincoli contrattuali come invece assistiamo in caso di cessione di un’azienda. Ciò significa che il professionista acquirente dovrà disciplinare nuovamente un contratto di locazione con la proprietà dell’immobile.
Le trattative per vendere lo studio dentistico
Le trattative sono generalmente complesse e conducono le parti alla firma di un accordo vincolante soltanto diversi mesi dall’avvio delle stesse. Può accadere che dopo mesi di lavoro una delle parti decide di abbandonare la negoziazione e con essa l’ipotizzata operazione di acquisizione. In questi casi la norma civilistica tutela la parte abbandonata grazie all’istituto della responsabilità precontrattuale. La giurisprudenza – sent. n. 11036 del 3 novembre 2017 Tribunale di Milano, Sent. 1663 del 28 maggio 2020 Tribunale di Torino, Sent. 2.287 del 5 ottobre 2021 Tribunale di Bologna ha statuito la libertà di recesso dalle trattative. Nei casi in cui è stata richiamata la responsabilità precontrattuale i giudici hanno condannato i recedenti al ristoro dell’interesse negativo comprendente le somme investite per attività di consulenza e allo svolgimento delle negoziazioni. E’ stata inoltre valorizzata la perdita di chance liquidata in via equitativa ai sensi dell’articolo 1226 del codice civile.
Un consulente dedicato per M&A di studi dentistici
Abbiamo visto che la cessione o l’aggregazione di uno studio dentistico è un’operazione mediamente complessa. proprio per coadiuvare i professionisti per il miglior risultato sia in sede di trattativa sia in sede di closing.
Noi di Spaziodentista abbiamo individuato una serie di servizi ad hoc per supportare sia il professionista cedente che il professionista acquirente.
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La valutazione corretta dello studio è il punto di partenza per una futura cessione o aggregazione. ha sviluppato un pattern valutativo che ha riscontrato molti apprezzamenti dai tuoi colleghi.
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