Conferimento studio dentistico in società
Uno dei momenti più delicati nella vita del dentista è programmare il passaggio da studio individuale a società. In questo articolo Conferimento studio dentistico in società illustriamo tutte le implicazioni tecniche di questa operazione.
Se sei un dentista con studio individuale e vuoi capire cosa significhi esercitare l’attività professionale con società leggi il nostro articolo: Società tra professionisti o stp. Se invece vuoi capire cosa significhi costituire una società e come gestire il passaggio da studio individuale a srl ti consigliamo il nostro articolo: Dentista e srl. |
Indice
- Cosa significa conferimento dello studio dentistico
- Perché conferire uno studio dentistico in una società?
- Aspetti fiscali del conferimento di uno studio individuale in una società
- I vantaggi del conferimento di uno studio individuale in società
Cosa significa conferimento dello studio dentistico
Con il termine conferimento intendiamo l’operazione con cui un il dentista con studio individuale, detto conferente, apporta lo studio a titolo di capitale in una società nuova, detta conferitaria. Come abbiamo ampiamente trattato negli articoli che abbiamo sopra consigliato nel mondo dentale la forma societaria preferita è la società a responsabilità limitata.
A fronte del conferimento dello studio il dentista riceve in cambio una partecipazione nel capitale della società neocostituita.
Facciamo un esempio per capire meglio: se lo studio dentistico è valutato 200.000 euro, il dentista può costituire una società con capitale sociale iniziale fino a 200.000 euro. A fronte del conferimento il dentista avrà una partecipazione sociale di pari valore.
Con il conferimento il dentista acquisisce la qualifica di socio. Il conferimento è un elemento essenziale per l’esistenza di una società in quanto determina il capitale sociale. Nella fase iniziale della società il dentista può conferire alla società tutti gli elementi dell’attivo suscettibili di valutazione economica e cioè:
- denaro;
- beni in natura e crediti;
- prestazioni d’opera o di servizi a favore della società;
- qualsiasi elemento utile allo svolgimento dell’attività sociale.
Conferire lo studio individuale significa tecnicamente conferire beni in natura ed applicare gli articoli del codice civile 2254 e 2255.
Mentre il conferimento in denaro non pone problemi di valutazione, il valore dei conferimenti di beni in natura necessitano di una particolare procedura valutativa. A fronte di conferimenti di beni in natura o crediti il socio è tenuto a presentare una relazione di stima del loro valore.
L’esperto deve essere un revisore legale o una società di revisione nominati direttamente dal socio dentista. La relazione di stima deve contenere:
- la descrizione dei beni in natura o dei crediti conferiti;
- l’indicazione del loro valore e dei criteri di valutazione adottati;
- l’attestazione che il loro valore è almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale e dell’eventuale sovrapprezzo.
Vediamo un esempio: A, B e C sono tre dentisti che vogliono costituire una s.r.l.. Il socio A intende conferire denaro per 150, B intende conferire la propria opera professionale per 5 anni; C vuole conferire un immobile di sua proprietà. I soci B e C, ognuno autonomamente, devono dotarsi di una relazione di stima del valore dei loro conferimenti. Ipotizziamo che i valori di perizia siano i seguenti: 200 i conferimenti del socio B e 400 i conferimenti del socio C. La società sarà costituita con un capitale sociale di 750. |
Perché conferire uno studio dentistico in una società?
Il conferimento è l’atto con cui il dentista fa confluire il proprio studio individuale in una società. Nel mondo dentale le società sono tipicamente delle srl. Da alcuni anni a questa parte è possibile anche costituire delle srl Società tra professionisti.
Ma per quale motivo un dentista può essere interessato a conferire il proprio studio in una società? Le risposte possono essere molteplici, vediamo le più ricorrenti:
- il dentista ha uno studio in fase di sviluppo e ritiene necessario separare il patrimonio personale da quello attinente la professione;
- il dentista ha la possibilità di aggregare altri colleghi;
- il dentista vuole usufruire di vantaggi fiscali e previdenziali connessi alla srl.
Aspetti fiscali del conferimento di uno studio individuale in una società
Nel mondo dentale il conferimento più frequente è quello di uno studio individuale in una srl. In altri articoli abbiamo analizzato come purtroppo nel nostro Paese il conferimento di uno studio individuale in società può trovare ostacoli fiscali.
Se vuoi saperne di più sulle difficoltà fiscali dell’operazione di conferimento leggi Il conferimento dello studio in srl |
Nella pratica, il conferimento di studio individuale in società è frenato da norme fiscali antiquate.
Prima di esaminare i problemi fiscali del conferimento dello studio professionale rammentiamo cosa dispone il fisco per il conferimento di un’azienda. Il conferimento di un’azienda in una società è facilitato dal principio di neutralità fiscale disciplinato dall’articolo 176 Tuir. Neutralità fiscale significa che il conferimento di un’azienda non genera mai plusvalore da tassare. La neutralità fiscale è particolarmente vantaggiosa laddove l’azienda oggetto del conferimento presenta beni immateriali quali l’avviamento di notevole valore.
Il principio della neutralità fiscale però non si applica quando si conferisce uno studio individuale in società.
Con la risposta ad interpello 125 2018 dell’Agenzia delle Entrate afferma che: “nel caso di specie non è soddisfatto il presupposto soggettivo richiesto dalla norma (ndr ai fini della neutralità) in quanto il soggetto conferente (il dentista) non esercita alcuna impresa commerciale determinando il proprio reddito imponibile secondo regole diverse da quelle previste per gli imprenditori commerciali”.
Per l’Agenzia delle Entrate il conferimento dello studio individuale comprensivo di beni materiali, contratti, avviamento ed altri beni materiali, rappresenta la realizzazione di un reddito identificato ai fini tributari come reddito da lavoro autonomo.
Per quanto detto si rende applicabile l’articolo 9 tuir il quale assimila le operazioni di conferimento a quello di cessione a titolo oneroso e pertanto l’articolo 54 tuir il quale prevede la tassazione delle plusvalenze dei beni strumentali realizzati.
I vantaggi del conferimento di uno studio individuale in società
In altri articoli di Spaziodentista (Dentista e srl) ci siamo soffermati sui vantaggi del professionista individuale nell’esercitare la professione con strumenti societari. Indipendentemente che la società sia costituita con conferimento oppure con chiusura dello studio individuale, i vantaggi della società sono riassumibili in queste aree tematiche
- vantaggi fiscali: la società di capitali paga IRES mentre lo studio individuale IRPEF, inoltre la società di capitale adotta le regole del reddito d’impresa mentre lo studio individuale quelle del reddito professionale;
- separazione patrimoniale: l’esercizio della professione mediante società di capitali separa il patrimonio dell’attività rispetto a quello personale;
- vantaggi contributivi: il reddito professionale del dentista è base contributiva Enpam mentre non tutto l’utile della società è base contributiva Enpam;
- vantaggi per il passaggio generazionale: l’esercizio della professione con società permette al professionista di pianificare agevolmente le vicende inerenti il passaggio generazionale;
- vantaggi per la credibilità dello studio: la vendita di una quota sociale della società è sicuramente più agevole della vendita dello studio individuale.
Se vuoi avere chiarimenti in merito alla tematica del conferimento dello studio in società o se vuoi avere informazioni sulla costituzione di una srl, rivolgiti agli esperti di Spaziodentista!
Lascia un commento