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Dentista e Concordato Preventivo Biennale

Nell’articolo Concordato Preventivo Biennale e Società Odontoiatrica (👈 clicca qui per leggerlo) abbiamo analizzato i possibili effetti di una trasformazione societaria nel contesto del Concordato Preventivo Biennale. Oggi invece, in Dentista e Concordato Preventivo, ci concentreremo su due scenari specifici che potrebbero riguardare un dentista che esercita l’attività in modo autonomo e con contabilità semplificata.

Indice

La normativa sul Concordato Preventivo Biennale

La normativa stabilisce che, aderendo al concordato preventivo biennale, qualora il reddito concordato per il 2024 superi quello dichiarato nel 2023, sarà possibile applicare un’imposta sostitutiva compresa tra il 10% e il 15%, in base al punteggio ISA.

Nel caso opposto, se il reddito concordato per il 2024 risulta inferiore rispetto a quello dichiarato nel 2023, la differenza sarà soggetta alla tassazione ordinaria e quindi alle aliquote IRPEF progressive.

Il calcolo del reddito concordato

È importante sottolineare che il reddito concordato, calcolato dall’Agenzia delle Entrate, corrisponde alla differenza tra i compensi percepiti, al netto dei contributi assistenziali e previdenziali, e non include:

  • Plusvalenze
  • Minusvalenze
  • Redditi da partecipazione
  • Corrispettivi per la cessione di clientela o elementi immateriali
Un dentista che svolge la propria attività in modo individuale e con contabilità semplificata, iscritto alla cassa ENPAM, con un punteggio ISA 2024 (relativo al periodo d’imposta 2023) superiore a 8, ha aderito al concordato preventivo biennale 2024/2025.
Se il reddito concordato è di 20.000€, mentre quello dichiarato per il 2023 è di 28.000€, come verrà tassato il reddito concordato?
In questo caso, il reddito di 20.000€ non sarà soggetto all’imposta sostitutiva, ma sarà tassato secondo le aliquote IRPEF per scaglioni.
Al contrario, se il reddito concordato fosse di 25.000€ e quello dichiarato per il 2023 di 15.000€, il contribuente potrà optare per l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 10% (l’aliquota varia in base al punteggio ISA) sulla differenza positiva (10.000€).
Esempio

Conviene aderire al Concordato Preventivo Biennale?

Dall’esempio visto nel box precedente abbiamo capito che è fondamentale valutare con attenzione la reale convenienza dell’adesione al Concordato Preventivo Biennale.

Va inoltre ricordato che, scegliendo di aderire al Concordato, i contribuenti in contabilità semplificata e ordinaria saranno esonerati da accertamenti di tipo analitico-induttivo (presumibilmente per le sole imposte sui redditi) per gli anni oggetto del Concordato.

Gli accertamenti analitico induttivi sono tutti quei controlli volti, ad esempio, a verificare l’incompletezza, la falsità o l’inesattezza degli elementi indicati nella dichiarazione dei redditi.

Tuttavia l’adesione al Concordato non esonera da eventuali accessi, ispezioni o verifiche.

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