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Fisco e compenso del dentista in Srl

Il Dottore titolare di una srl odontoiatrica può rivestire una molteplicità di ruoli non sempre di facile comprensione per i non addetti ai lavori.  Sicuramente avrai sentito parlare che  oltre alla qualità di socio, il professionista può rivestire funzioni di amministratore della società ed anche di direttore sanitario, ruoli e funzioni  che possono trovare un  loro autonomo compenso. Oggi con il nostro Fisco e compenso del Dottore nella Srl Odontoiatrica esaminiamo, sotto il profilo fiscale,  le opportunità e la convenienza economica, finanziaria e giuridica nella scelta dei vari profili.

Nel caso del dentista socio della società, il Dottore potrà percepire un compenso che corrisponde ai dividendi distribuiti dalla società sulla base degli utili prodotti (è la società stessa che decide se distribuire gli utili). Sul dividendo distribuito la società dovrà sostenere un’imposta sostitutiva pari al 26%, salvo l’applicazione del regime di trasparenza. Il compenso netto percepito dal Dottore non dovrà essere ulteriormente tassato in sede di dichiarazione dei redditi.

Qual è il vantaggio fiscale di essere socio? Il vantaggio è rappresentato principalmente dall’incasso di utili senza che questi siano assoggettati sulla posizione personale.

Il dentista, contemporaneamente alla figura di socio, può ricoprire anche il ruolo di amministratore della società.  La nomina di amministratore spetta all’assemblea dei soci e  quest’ultimo organo potrà disciplinare anche il compenso secondo le modalità e le tempistiche previste dalla normativa. Il compenso concorre come reddito personale del Dentista e sarà tassato ai fini Irpef in sede di dichiarazione dei redditi oltre alla contribuzione previdenziale relativa alla gestione separata Inps. Per la società il compenso erogato a favore dell’amministratore è interamente deducibile ai fini Ires.

Qual è il vantaggio fiscale di avere un compenso come  amministratore? Il beneficio consiste nel percepire un compenso con pagamento del carico fiscale già avvenuto a monte dalla società la quale agisce come sostituto d’imposta..

La terza qualifica che può ricoprire il Dentista all’interno di una società è rappresentata dalla figura del Direttore Sanitario della società odontoiatrica, nominato direttamente dall’Amministratore della Società.

Tale ruolo può essere ricoperto dal Dentista che è contemporaneamente sia socio che amministratore.

Il compenso percepito dal Direttore Sanitario viene evidenziato nel contratto di collaborazione sottoscritto con la società ed è solitamente a forfait.

La prestazione svolta dal Direttore Sanitario non è rivolta nei confronti dei pazienti ma verso la società e pertanto il dentista dovrà emettere una fattura dell’importo stabilito contrattualmente oltre iva al 22%.

Il compenso ricevuto da parte del Dentista nella figura del Direttore Sanitario, fa cumulo con gli altri redditi imponibili in sede di dichiarazione dei redditi oltre alla contribuzione previdenziale obbligatoria Enpam.

L’onorario erogato al Direttore Sanitario è un costo interamente deducibile ai fini Ires dalla Società Odontoiatrica.

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