Il marchio dello studio dentistico
Il marchio è il segno che identifica nell’immediato un servizio, un prodotto. I consumatori identificano il marchio come un brand e generalmente abbinano al marchio prodotti di aziende molto importanti. Il nostro articolo il marchio dello studio dentistico chiarisce gli aspetti da considerare per dotarsi di un marchio che identifichi lo studio dentistico. L’obiettivo di questo articolo è quello di suggerire una migliore pianificazione fiscale con un corretto utilizzo del marchio quale bene immateriale.
Indice
- Cos’è il marchio
- Il logo dello studio dentistico
- Il marchio dello studio dentistico
- Suggerimenti per il marchio di uno studio dentistico
- La registrazione del marchio dello studio dentistico
- I vantaggi del marchio registrato per il dentista
- La concessione in uso del marchio dello studio dentistico
- La vendita del marchio
- Gli aspetti fiscali della concessione del marchio dello studio dentistico
Cos’è il marchio
Il marchio nato inizialmente per identificare prodotti è sempre più utilizzato per le attività del terziario comprese le attività libero professionali.
Da pochi anni i dentisti e le strutture odontoiatriche hanno scoperto l’importanza della visibilità sul mercato. Marchio e logo sono diventati concetti e strumenti familiari anche del dentista.
Quando il dentista sceglie il suo marchio, è necessario che lo stesso trasmetta chiaramente il messaggio identificativo.
Il logo dello studio dentistico
Logo e marchio sono due parole spesso utilizzate in modo intercambiabile. Questi due termini hanno in realtà significati leggermente diversi soprattutto se contestualizzati nel branding o nel marketing odontoiatrico.
Il logo è un elemento visivo che rappresenta lo studio e solitamente è un simbolo grafico, un’immagine o una combinazione di testo ed immagine. Inoltre contraddistingue ogni comunicazione dello studio verso l’esterno.
Il logo è presente in tutti i documenti emessi dallo studio, quali la fattura, le cartelline che racchiudono il quadro clinico e più In generale in tutti i canali di comunicazione. Viene scelto dal dentista ed è generalmente riconducibile al dente o a strumenti peculiari della professione.
Il logo deve essere scalabile ossia, anche se ridimensionato non deve perdere chiarezza o leggibilità. Oltretutto deve essere in sintonia con il settore ed il pubblico di riferimento: i colori generalmente preferiti dai professionisti del settore dentali sono bianco, celeste o verde tenue.
Il marchio dello studio dentistico
Il marchio è un concetto più ampio del logo e comprende non solo l’aspetto visivo ma anche tutti gli elementi che distinguono uno studio dalla concorrenza; questo deve essere in sintonia con i servizi erogati e con il pubblico di riferimento dello studio. I colori, la forma e lo stile del logo possono contribuire a trasmettere determinate emozioni o impressioni. Di fatto questo elemento identifica lo studio dentistico ed accresce la fiducia nei pazienti e la reputazione del professionista.
Potremmo dire che il marchio è l’insieme delle percezioni che il paziente ha nei confronti dello studio.
Molti studi investono tempo e risorse considerevoli nella progettazione dei loro loghi, poiché un logo ben realizzato può diventare un elemento chiave per il successo dello studio e per la sua riconoscibilità sul mercato.
Suggerimenti per il marchio di uno studio dentistico
Per la creazione e la gestione del marchio di uno studio dentistico occorre definire:
- Nome dello studio dentistico: inconfondibile, facile da pronunciare e da ricordare. Può essere il nome del dentista, il nome della località o del rione o un nome unico e distintivo.
- Logo: deve identificare lo studio dentistico e rappresentare l’immagine e i valori dello studio in modo chiaro e professionale.
- Slogan: una frase di posizionamento aiutano a comunicare il valore unico o l’offerta speciale dello studio dentistico.
- Identità visiva: il marchio deve essere in sintonia con l’aspetto visivo complessivo dello studio dentistico.
- Consistenza: il marchio deve essere utilizzato in modo coerente su tutti i canali di comunicazione come sito web, social media, materiali di marketing e la segnaletica dello studio.
- Reputazione: il marchio dello studio dentistico è fortemente influenzato dalla reputazione del professionista titolare. Fornire servizi di alta qualità, curare la comunicazione con i pazienti e mantenere una buona relazione con la comunità locale possono contribuire a costruire una reputazione positiva per lo studio dentistico.
La registrazione del marchio dello studio dentistico
I marchi possono essere registrati presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
La registrazione del marchio non è una procedura semplice. Vediamo come procedere per la registrazione di un marchio di uno studio dentistico:
- Ricerca di disponibilità: il marchio non deve essere già stato registrato. L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) permette una ricerca per verificare la disponibilità del nome o del logo.
- Preparazione della domanda di registrazione: la domanda deve includere i seguenti elementi:
- informazioni del richiedente: il nome e l’indirizzo del richiedente del marchio;
- rappresentazione grafica del marchio;
- elenco dei prodotti o servizi: occorre specificare la classe dei prodotti o servizi per i quali si intende utilizzare il marchio. Le classi sono definite secondo la Classificazione di Nizza.
- Presentazione della domanda.
- Esame e pubblicazione: l’UIBM esamina il marchio per verificare se soddisfa i requisiti di registrazione. Una volta superato l’esame il marchio è pubblicato nel Bollettino Ufficiale dei Marchi.
- Concessione della registrazione: se non vi sono opposizioni il marchio è considerato registrato. La prova della registrazione è un certificato di registrazione del marchio. La registrazione ha una validità di 10 anni dalla data di presentazione della domanda e può essere rinnovata successivamente.
Il titolare del marchio dello studio dentistico Chiunque si proponga di utilizzare il marchio, lo può registrare. Nella prassi può essere una persona fisica ad esempio il dentista oppure un suo familiare, oppure una persona giuridica ad esempio una società riconducibile alla famiglia del dentista. |
I vantaggi del marchio registrato per il dentista
Il vantaggio di un marchio registrato per il dentista è quello di poter cedere il marchio oppure di concederlo in uso a terzi.
E’ possibile trasferire un marchio soltanto se è registrato.
Vediamo come si trasferisce il marchio:
- Concessione in uso
- Vendita del marchio contestualmente alla cessione dello studio con veste societaria.
Il valore del possesso di un marchio registrato risulta evidente al momento del passaggio dello studio dentistico.
Il dentista che abbia costituito una società per l’esercizio della propria professione ed abbia con essa registrato un marchio distintivo ha sicuramente una migliore possibilità di cedere lo studio.
La concessione in uso del marchio dello studio dentistico
La concessione in uso del marchio dello studio dentistico è il contratto con il quale il titolare concede a tempo indeterminato o determinato il diritto di utilizzare il marchio ad un licenziatario.
Il contratto di concessione può essere:
- totale quando il godimento del marchio da parte del licenziatario è nella sua totalità e per tutti i servizi per i quali è registrato;
- parziale quando il godimento del marchio da parte del licenziatario riguarda soltanto alcuni servizi tra quelli per i quali è registrato.
La concessione non trasferisce a terzi la proprietà ma il mero godimento.
Il licenziatario acquisisce soltanto il diritto allo sfruttamento del marchio nei limiti delle clausole contrattuali. Al proprietario è riconosciuto un corrispettivo economico per la Concessione del marchio.
Ma quale è il valore di un marchio di uno studio dentistico? Il valore del corrispettivo detto royalties è quantificato in due modi:
- in misura fissa
- in misura variabile
Se le royalties sono valorizzate in misura variabile, generalmente sono una percentuale sul fatturato dei servizi erogati dallo studio dentistico o una percentuale degli utili dello studio dentistico.
La vendita del marchio
Il marchio è un bene immateriale ed il suo titolare può essere la società che gestisce lo studio. In altri articoli abbiamo trattato approfonditamente le possibilità di gestione con società di studi dentistici.
Se vuoi approfondire il tema leggi anche: Dentista e srl; Cosa è una stp. |
Nel caso di vendita delle quote sociali della società esercente attività odontoiatrica il marchio è uno dei beni che passa con la società.
Gli aspetti fiscali della concessione del marchio dello studio dentistico
Le royalties derivanti dall’utilizzo di un marchio possono essere soggette a tassazione in base ai requisiti soggettivi del soggetto titolare.
- se persona fisica operante in regime d’impresa o società commerciale: le royalties sono considerate reddito d’impresa dell’azienda. Le royalties rientreranno nella base imponibile dell’azienda e saranno soggette all’imposta sul reddito delle società (IRES) o all’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) se si tratta di un’impresa individuale o di una società di persone. Vedi Ris. A.E. n. 5/E del 10/1/2002 e art. 40 DPR 131/86.
- se persona fisica non operante in regime d’impresa o di lavoro autonomo: le royalties sono qualificate tra i redditi diversi ai sensi dell’art. 67, comma 1, lett. l, TUIR.
- se persona fisica operante in regime di lavoro autonomo: le royalties concorrono alla formazione del reddito di lavoro autonomo. Vedi articolo 54, comma 1-quater TUIR.
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