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Industria 5.0 anche per società odontoiatriche

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Oggi in Industria 5.0 anche per società odontoiatriche esploriamo l’Industria 5.0 e il suo impatto, con un caso applicato al settore odontoiatrico. Scopriremo come beneficiare del contributo, quali beni sono agevolabili, la procedura da seguire, come calcolare il credito e un esempio pratico.

Indice

  1. Cos'è Industria 5.0 e a chi è rivolto il contributo

Cos’è Industria 5.0 e a chi è rivolto il contributo

Industria 5.0 è un contributo destinato a tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, settore economico, dimensione o regime fiscale adottato. Questo incentivo è particolarmente rilevante per gli studi odontoiatrici operanti come strutture sanitarie societarie o società tra professionisti (STP), con focus sulla doppia transizione dei processi produttivi digitali ed energetici.

Gli esclusi:

  • imprese in stato di liquidazione, fallimento, o altre procedure concorsuali;
  • imprese non conformi alle norme sulla sicurezza sul lavoro.

I beni agevolabili per società odontoiatriche

Sono agevolabili gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali dell’Industria 4.0 (allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232) e le spese di formazione del personale, se rispondono ai seguenti requisiti:

  • finalizzati all’acquisizione di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica,
  • entro il 10% degli investimenti in beni strumentali destinati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili;
  • limite massimo di spesa: 300.000 euro (i formatori devono essere esterni all’azienda).

Come accedere al contributo Industria 5.0

Per accedere al contributo, occorre inviare una comunicazione telematica preventiva sulla piattaforma TRANSIZIONE 5.0 nell’area Clienti del sito GSE. Documenti da allegare:

  • Certificazione di riduzione dei consumi energetici.
  • Documenti d’identità del certificatore e del rappresentante legale dell’impresa.

Il GSE verificherà i dati e potrà richiedere integrazioni entro 5 giorni. Per mantenere la prenotazione del credito, entro 30 giorni dalla conferma, l’impresa deve presentare una dichiarazione sostitutiva con gli estremi delle fatture e un pagamento di acconto almeno del 20% del costo di acquisizione. Le imprese devono completare la comunicazione entro il 28 febbraio 2026 per garantire la fruizione del credito, che sarà verificata dal GSE entro 10 giorni.

Il credito d’imposta maturato sarà utilizzabile in compensazione entro il 31 dicembre 2025 tramite il modello F24.

Certificatori autorizzati:

  • EGE accreditati UNI CEI 11339.
  • ESCO accreditate UNI CEI 11352.
  • Organizzazioni accreditate ISO50001.
  • Geologi, ingegneri e periti industriali iscritti agli ordini professionali.

Calcolo del credito e modalità d’impiego

Il limite di spesa massimo ammissibile è di 50.000.000 euro. La percentuale di intensità del beneficio varia in base agli investimenti e alla riduzione dei consumi energetici. Il credito d’imposta è calcolato moltiplicando la percentuale di intensità per i costi sostenuti e può essere utilizzato in compensazione in 5 rate annuali.

Anche gli studi odontoiatrici possono beneficiare dell’agevolazione se riducono i consumi energetici almeno del 3% grazie a beni strumentali come macchinari, robot, software o programmi per il controllo dei consumi energetici.

Esempio

A gennaio 2024, lo studio odontoiatrico Alfa S.r.l ha acquistato macchinari per 200.000 euro. Con una riduzione dei consumi energetici del 7%, il credito maturato è di 80.000 euro, utilizzabile in compensazione tramite modello F24 entro il 31/12/2025. Eventuali quote non utilizzate possono essere portate avanti in 5 rate annuali.

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2 commenti su “Industria 5.0 anche per società odontoiatriche”

  1. Buongiorno, volevo sapere qual è la documentazione che lo studio dentistico è tenuto a conservare in caso di successivi controlli? Grazie

    1. Buongiorno, grazie a Lei per il commento.
      L’impresa dovrà conservare tutta la documentazione che attesti la veridicità e la correttezza delle dichiarazioni e di tutti i dati forniti attraverso la piattaforma telematica. Dovrà essere conservata tutta la documentazione volta a comprovare la riduzione dei consumi comprese le certificazioni ex-ante ed ex-post, la perizia tecnica, le fatture e i documenti di trasporto relativi all’acquisizione dei beni agevolati.
      Il Gestore dei Servizi Energetici effettuerà delle verifiche documentali e controlli in relazione ai progetti di innovazione a partire dalla comunicazione ex-ante e in ogni fase del progetto in modo da accertare il rispetto delle condizioni previste per l’accesso al credito d’imposta.

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