La collaborazione tra dentista ed igienista dentale
In molti studi accanto al professionista titolare operano collaboratori con partita Iva con specifiche competenze professionali. Il collaboratore che più di altri è generalmente presente in tutti gli studi è l’igienista dentale. Avere in studi igienisti dentali collaborativi è un elemento essenziale dello sviluppo dello studio. I servizi dell’igienista dentale sono spesso il viatico per ulteriori servizi da offrire ai pazienti. Ecco perché è cosi importante la collaborazione dentista e igienista dentale.
Indice
- La figura dell’igienista dentale
- Dal Job Act in poi
- Rapporti di collaborazione con professionisti in una srl stp
In materia di collaborazione tra dentista e igienista dentale si leggono in rete molti contributi che rischiano, invece di apportare chiarezza, di creare falsi problemi.
Noi di Spaziodentista vogliamo affrontare lo stato dell’arte e fare chiarezza sul rapporto giuridico che si instaura tra il dentista e l’igienista dentale.
Se sei interessato all’argomento collaborazione dentista e igienista dentale mettiti comodo perché questo articolo risponde ai tuoi dubbi.
La figura dell’igienista dentale
Iniziamo da come è nata la figura dell’igienista dentale. L’igienista dentale è una figura professionale molto giovane che trova la disciplina nel D.M. 137 del 15 marzo 1999 e nasce sulla scia di corsi universitari proposti negli anni precedenti a quella data.
La deficienza di formazione per la funzione di igienista dentale fu parzialmente colmata mediante corsi biennali sovvenzionati negli anni 70 dalla Regione Molise.
Al tempo l’igienista dentale non aveva alcun riconoscimento giuridico. Soltanto nel 1978 l’Università di Bari istituì la prima Scuola Diretta a Fini Speciali per Igienista Dentale. Negli anni 80 seguirono altri corsi in altre università italiane. Il Decreto Ministeriale del 24 luglio 1996 istituì finalmente Corsi di Diploma Universitario dell’area sanitaria che sostituirono le Scuole a Fini Speciali. Alcuni anni dopo il Decreto interministeriale 2 aprile 2001 determinava le classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie. In quella sede fu istituita la Laurea in Igienista Dentale.
Soltanto nel 2019 molte professioni sono state raggruppate nell’ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche. L’ordine è conosciuto con l’acronimo TSRM – PSTRP ed in seno di questo ordine troviamo l’Albo degli Igienisti Dentali.
Dal Job Act in poi
Sotto l’aspetto civile e fiscale il rapporto tra Igienista Dentale e Professionista è stato invece oggetto, indirettamente, di novità legislative molto importanti con il D.Lgs. 81/2015 c.d. Job Act.
Novità legislative che i primi commentatori avevano stigmatizzato in quanto portatrice di riforme dirompenti nei consueti rapporti odontoiatra – igienista.
In particolare l’articolo 1 del D.Lgs. 81/2015, titolato “Collaborazioni organizzate dal committente” stabilisce che dal 1° gennaio 2016 si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro prevalentemente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente.
Questa norma effettivamente sembra minare il lavoro dell’igienista, il quale collaborando con un solo studio poteva effettivamente rischiare di trasformarsi in lavoratore dipendente.
La normativa Job Act è però oggi del tutto sorpassata ed i dentisti possono instaurare rapporti di collaborazione con igienisti dentali con propria partita Iva. Vediamo perché.
Il Job Act dispone, comma 2 articolo 2, che la presunzione di lavoro dipendente non si applica in determinate circostanze. In particolare non si applica alle collaborazioni prestate nell’esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi professionali.
Il secondo comma risolta dunque la collaborazione tra dentista ed igienista. Fino al 2019 l’igienista dentale era senza albo professionale ed il problema di una conversione della collaborazione in lavoro subordinata effettivamente si poteva porre.
L’istituzione di un albo professionale tuttavia fa venir meno gli alert che hanno posto i giuslavoristi in tema.
La collaborazione tra odontoiatra e igienista dentale con partita Iva, anche esclusiva, non comporta alcun rischio di conversione in rapporto di lavoro autonomo . Si tratta di una collaborazione tra due soggetti professionisti iscritti ai relativi albi professionali.
Rapporti di collaborazione con professionisti in una srl stp
Il dibattito circa i rapporti professionali tra odontoiatra e igienista dentale permette di trarre anche altre considerazioni.
In rete si leggono opinioni contrastanti sulla possibilità di instaurare rapporti di collaborazione con professionisti laddove lo studio odontoiatrico sia condotto mediante una srl stp. Abbiamo già esposto la nostra opinione in merito ma anche in questa sede vogliamo ripetere che gli alert sembrano fuori luogo.
Coloro che paventano la tesi di inconciliabilità richiamano l’articolo 5 DM 34/2013. Per il suddetto articolo il socio professionista di una società tra professionisti:
- può avvalersi, sotto la propria direzione e responsabilità, della collaborazione di ausiliari
- può avvalersi di sostituti solo in relazione a particolari attività caratterizzate da sopravvenute esigenze non prevedibili.
Il rapporto di collaborazione odontoiatra – igienista dentale è cosi stretto da paventare una etero-direzione del primo nei confronti del secondo, appare evidente che l’igienista possa essere inquadrato a giusto conto quale ausiliario dell’odontoiatra o addirittura sub committente ma mai quale sostituto.
Fermo restando la liceità di una collaborazione tra odontoiatra e igienista dentale con partita Iva raccomandiamo sempre una pattuizione per scritto dei vincoli professionali.
Se desideri agevolare il rapporto di collaborazione all’interno del tuo studio odontoiatrico, il nostro nuovo servizio “Soluzione Collaboratori” fa al caso tuo.
Dottor Simone Berti