Ristrutturazione dello studio dentistico
Dopo molti anni di attività di studio nel medesimo immobile può diventare indifferibile ristrutturare lo studio. Le spese di ristrutturazioni dell’immobile costituiscono una decisione importante per il dentista. Le ristrutturazioni immobiliari sono spese importanti sia per gli importi da sostenere sia per i riverberi finanziari ed economici. In questo nostro articolo Ristrutturazione dello studio dentistico andremo a trattare gli aspetti fiscali legati alla ristrutturazione. Siamo sicuri che gli aspetti fiscali sono importanti per la migliore valutazione della tipologia di ristrutturazione e questo articolo vuole essere un ausilio al dentista per la sua migliore decisione.
Indice
- Classificazione catastale degli immobili
- Quando un immobile è strumentale
- Ristrutturazione dello studio dentistico individuale
- Ristrutturazione dello studio dentistico società struttura sanitaria
- Bonus fiscale abbattimento barriere architettoniche
Classificazione catastale degli immobili
Per chi fosse a digiuno del mondo catastale iniziamo con il chiarire come sono classificati gli immobili nel nostro Paese. Tutti gli immobili iscritti al catasto sono classificati tenuto conto delle caratteristiche e della destinazione di ciascuno. Ad ogni unità immobiliare viene assegnata la categoria e la classe.
Nel catasto la consistenza delle unità immobiliari viene rilevata, a seconda della categoria di appartenenza. Per le unità immobiliari abitative e per gli uffici la consistenza è rilevata per vani, mentre per le pertinenze – garage, stanze di supporto etc.. – in metri quadrati di superficie libera.
Le classificazioni catastali degli immobili si compongono di cinque gruppi:
A – Unità Immobiliari per uso di abitazioni o assimilabili nel quale vi sono inclusi tutti gli immobili a destinazione abitativa (da A1 a A9) e A/10 riguardante uffici e studi privati; | |
B – Unità Immobiliari per uso di alloggi collettivi; | |
C – Unità Immobiliari a destinazione ordinaria commerciale e varie; | |
D – Immobili a destinazione speciale; | |
E – Immobili a destinazione particolare. |
I dentisti sono generalmente interessati da immobili di categoria A. La classificazione catastale da A1 a A9 riguarda abitazioni mentre la classificazione A10 riguarda uffici o studi privati.
Quando un immobile è strumentale
L’unità immobiliare adibita a studio dentistico è, per i fiscalisti, un immobile strumentale. In realtà l’immobile strumentale non trova nel nostro ordinamento un inquadramento fiscale delineato. Al contrario di quanto avviene con le imprese, la norma fiscale non fornisce una definizione di immobile strumentale per il lavoratore autonomo. L’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 13/E/2010 ha comunque chiarito che, ai fini della determinazione del reddito di lavoro autonomo, un immobile si considera strumentale solo quando è utilizzato direttamente per l’esercizio esclusivo dell’attività professionale. Non rileva dunque il fatto che nel rogito notarile il dentista abbia indicato la propria partita Iva ma soltanto il proprio codice fiscale.
Un immobile sarà dunque estraneo all’attività professionale se destinato dal dentista alla sua sfera privata ossia utilizzato per finalità differenti da quello dello svolgimento dell’attività.
Come è facile intuire la strumentalità di un immobile è dunque dettata dall’effettiva destinazione e non da come quest’ultimo è catastalmente classificato.
Ristrutturazione dello studio dentistico individuale
Iniziamo ad analizzare i risvolti fiscali delle spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione del dentista con studio individuale.
La prima cosa da chiarire è se le spese di ammortamento sia incrementative o non incrementative del valore dell’immobile:
- le spese non incrementative sono quelle che per loro natura non sarebbero imputabili ad incremento del costo dei beni cui si riferiscono. Esempi di tali spese sono le spese di imbiancatura o di manutenzione ordinaria; per questa tipologia di spese la norma fiscale consente una deducibilità nel periodo di sostenimento nel limite del 5% del valore dei beni materiali ammortizzabili al 1° gennaio. L’eccedenza è deducibile in 5 quote annuali costanti.
- le spese incrementative sono quelle che determinano un significativo incremento della capacità produttiva o della vita utile del bene. Si pensi al cambio di infissi più performanti sotto l’aspetto dell’eco-sostenibilità, al rifacimento di impianto elettrico, alla sostituzione dell’impianto di climatizzazione. Qui la deducibilità riguarda gli immobili acquistati dal 1° gennaio 2010, nel limite del 5% del valore dei beni al 1° gennaio dell’anno del sostenimento con eccedenza in 5 quote costanti.
Il regime fiscale per spese dovute a ristrutturazione dello studio è dunque più mite, per il dentista, rispetto al regime fiscale sulle spese di acquisto dell’immobile. Per quest’ultimo caso, se acquistato dopo il 1° gennaio 2010, le quote di ammortamento sono totalmente indeducibili.
In caso di uso promiscuo, ossia di immobile abitativo utilizzato sia come abitazione che come studio, le spese di ristrutturazione sono deducibili al 50%.
Ristrutturazione dello studio dentistico società struttura sanitaria
In molti articoli del nostro blog abbiamo parlato del dentista che esercita con società. Se vuoi saperne di più di invitiamo a leggere alcuni dei nostri articoli: Compensi amministratore Srl struttura sanitaria Srl unipersonale Cosa è una stp |
Veniamo dunque al regime fiscale delle spese di ammodernamento e ristrutturazione dello studio per il dentista che esercita con società. In questo caso, fiscalmente, non siamo più nell’ambito del reddito di lavoro autonomo ma nell’ambito del reddito di impresa.
Le spese di ammodernamento e ristrutturazione sono deducibili sia che riguardino i beni di proprietà sia i beni di terzi. Tuttavia per questi due casi ci sono regole diverse.
Quando siamo nel reddito d’impresa occorre inoltre distinguere tra spese capitalizzate e spesate e la distinzione richiama molto da vicino quella distinzione tra spese incrementative e non incrementativa già descritta nel capitolo relativo al dentista individuale.
Vediamo innanzitutto questa classificazione:
- spese capitalizzate sono quelle che comportano un aumento significativo e tangibile della produttività o della vita utile di un bene, quindi ad esso sommate e conseguentemente ammortizzate;
- spesate sono quelle sostenute in modo ricorrente per mantenere i cespiti in buono stato di funzionamento, ed in questo caso assoggettate ai limiti di deducibilità di seguito illustrati. Le spese non capitalizzate, sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo dei beni materiali ammortizzabili quale risulta all’inizio dell’esercizio dal registro dei beni ammortizzabili. L’eccedenza è dedotta nei 5 esercizi successivi.
Le spese di manutenzione eccedenti il limite del 5% sono deducibili in quote costanti nei 5 esercizi successivi. Eventuali cessioni dei beni nei 5 esercizi non rilevano e la deduzione continua regolarmente
Nel caso in cui il dentista abbia un contratto con manutentore per prestazioni periodiche, questi costi possono essere integralmente dedotti nell’esercizio ed il relativo costo non concorre al calcolo del 5%.
Bonus fiscale abbattimento barriere architettoniche
Il dentista che vuole ristrutturare il proprio studio non deve trascurare le opportunità del bonus fiscale eliminazione barriere architettoniche.
Noi di Spaziodentista abbiamo già parlato di questo bonus, leggi il nostro articolo Bonus barriere architettoniche studio dentistico per approfondire la questione del credito d’imposta! |
Ti ricordiamo che fino al 31 dicembre 2025 il dentista può usufruire di un credito d’imposta pari al 75% della spesa per interventi atti alla eliminazione di barriere architettoniche. Il bonus è riconosciuto sulla singole unità immobiliare fino ad una soglia di euro 50.000 mentre sulle parti comuni dell’edificio è riconosciuto fino ad una soglia di euro 40.000 per unità immobiliare – per condomini da 2 a 8 u.i. – oppure di euro 30.000 – per condomini con oltre 9 u.i. .
Se vuoi ristrutturare il tuo studio e vuoi beneficiare del bonus fiscale eliminazione barriere architettoniche puoi rivolgerti agli esperti di Spaziodentista!